Le basi dell’alimentazione felina

L’alimentazione rappresenta uno dei pilastri fondamentali per garantire al gatto una vita lunga, attiva e priva di malattie prevenibili. Un gatto ben nutrito non solo mostra un pelo lucido e occhi vivaci, ma presenta anche

Il nutrizionista del gatto

6/3/20255 min read

Le basi dell'alimentazione felina

L’alimentazione rappresenta uno dei pilastri fondamentali per garantire al gatto una vita lunga, attiva e priva di malattie prevenibili. Un gatto ben nutrito non solo mostra un pelo lucido e occhi vivaci, ma presenta anche un sistema immunitario più efficiente, un metabolismo equilibrato e un comportamento più sereno.

La dieta corretta contribuisce a:

* Prevenire patologie renali, epatiche e cardiache.

* Mantenere un peso corporeo ideale, riducendo il rischio di obesità.

* Garantire un apporto ottimale di nutrienti essenziali, evitando carenze e squilibri.

* Supportare la funzione cognitiva e le capacità sensoriali.

Spesso, però, l’importanza dell’alimentazione felina viene sottovalutata o confusa con criteri antropomorfici: cibi “buoni” per noi non lo sono necessariamente per il gatto. Comprendere le sue esigenze nutrizionali è il primo passo per garantirgli benessere e longevità.

Metabolismo del gatto: carnivoro obbligato

Il gatto domestico (*Felis catus*) è un carnivoro obbligato. Ciò significa che la sua evoluzione e fisiologia lo hanno reso dipendente da nutrienti presenti quasi esclusivamente nei tessuti animali.

Differenze con cani e umani

* Aminoacidi essenziali: il gatto necessita di livelli più elevati di taurina, arginina e metionina rispetto ai cani e agli esseri umani. La taurina, ad esempio, è cruciale per la salute visiva e cardiaca; la sua carenza può portare a cecità o cardiomiopatia dilatativa.

* Vitamine: il gatto non può convertire il beta-carotene in vitamina A attiva, come fanno noi e i cani; deve assumerla già preformata da fonti animali (fegato, ad esempio).

* Grassi: ha un fabbisogno più elevato di acidi grassi polinsaturi della serie omega-6, in particolare l’acido arachidonico, che non può sintetizzare autonomamente.

* Metabolismo proteico: anche a riposo, i gatti utilizzano le proteine come principale fonte energetica, mantenendo sempre attivi gli enzimi della gluconeogenesi. Ciò li rende meno adattabili a diete a basso contenuto proteico.

Queste peculiarità rendono rischioso fornire al gatto un’alimentazione di tipo onnivoro o vegetariano: si andrebbe incontro a deficit gravi e spesso irreversibili.

Il fabbisogno energetico giornaliero – Come calcolarlo

Non esiste “la” dieta perfetta per tutti i gatti, ma esistono opzioni più o meno adatte a seconda delle esigenze. In questa parte Determinare il fabbisogno calorico di un gatto è essenziale per evitare sia il sovrappeso sia la malnutrizione. La formula di base parte dal Fabbisogno Energetico a Riposo (RER):

RER = 70 \times (peso\ in\ kg)^{0,75}


Esempio: un gatto di 4 kg avrà un RER di circa 200 kcal/giorno.


A questo valore si applica un fattore di correzione in base allo stile di vita:


* Gatto adulto sterilizzato e sedentario: RER × 1,2–1,4

* Gatto intero attivo: RER × 1,4–1,6

* Gatto in crescita: RER × 2,5–3

* Gatto anziano: spesso leggermente meno del mantenimento, ma con attenzione alla massa muscolare.


Un gatto adulto sterilizzato e sedentario di 4 kg, ad esempio, avrà bisogno di circa 240–280 kcal al giorno. Superare costantemente queste quantità favorisce l’accumulo di grasso, mentre scendere troppo può ridurre la massa muscolare e indebolire il sistema immunitario.


## 4. Composizione ideale della dieta – Proteine, grassi, carboidrati


### Proteine


Dovrebbero costituire almeno il *30–40% dell’energia metabolizzabile** nella dieta del gatto.

* Fonti ideali: pollo, tacchino, coniglio, pesce, manzo, uova.

Devono essere di *alta qualità biologica**, facilmente digeribili e ricche di aminoacidi essenziali.


### Grassi


Dovrebbero rappresentare circa il *20–30% dell’energia**.

* Forniscono acidi grassi essenziali e veicolano le vitamine liposolubili (A, D, E, K).

* Fonti ottimali: grasso di pollo, olio di pesce, fegato di animali.


### Carboidrati


* Non sono essenziali per il gatto, che ha una capacità limitata di digerirli.

* Una quantità moderata (fino al 10–12% dell’energia) può essere tollerata, specialmente sotto forma di cereali ben cotti o patate dolci, ma l’eccesso può predisporre a obesità e diabete.


### Micronutrienti chiave


* Taurina: indispensabile per vista e cuore.

* Vitamina A preformata.

* Vitamina D (non sintetizzabile dalla pelle esposta al sole).

* Acido arachidonico.


## 5. Importanza dell’idratazione – Relazione con salute renale


I gatti, per origine evolutiva, discendono da animali del deserto e tendono a percepire poco lo stimolo della sete. In natura, ottengono gran parte dell’acqua dalle prede fresche, che contengono circa il 70–75% di acqua.


La dieta a base di crocchette, con solo il 7–10% di umidità, può predisporre a:


* Calcoli urinari.

* Cistiti idiopatiche.

* Malattie renali croniche.


### Come favorire l’idratazione:


* Offrire alimenti umidi (scatolette, paté) come parte della dieta quotidiana.

* Usare fontanelle per stimolare il bere.

* Aggiungere acqua o brodo (senza sale) al cibo.

* Distribuire più ciotole in casa, lontano dalla lettiera.


Mantenere una buona idratazione è una delle strategie più efficaci per ridurre il rischio di patologie renali, una delle principali cause di morte nei gatti anziani.


---


## 6. Errori comuni nell’alimentazione felina – E come evitarli


1. Dare avanzi di cucina

Il cibo umano è spesso troppo salato, speziato o contiene ingredienti tossici per il gatto (cipolla, aglio, uva, cioccolato).


2. Eccesso di croccantini

Una dieta esclusivamente secca può portare a disidratazione cronica e problemi urinari.


3. Diete casalinghe non bilanciate

Senza supervisione veterinaria, rischiano di essere carenti in vitamine e minerali.


4. Cambi repentini di dieta

Possono causare disturbi gastrointestinali; la transizione va fatta in 7–10 giorni.


5. Antropomorfismo alimentare

Pensare che il gatto possa trarre beneficio da una dieta vegetariana o vegana è pericoloso.


6. Porzioni non controllate

L’alimentazione “a ciotola sempre piena” porta facilmente al sovrappeso.


---


## 7. Box extra – Mini guida “Il piatto perfetto del gatto”


> Il piatto ideale per un gatto adulto sterilizzato e in salute:


* Proteine animali di alta qualità: 60–70% della dieta (pollo, tacchino, manzo, pesce).

* Grassi salutari: 20–30%, preferendo fonti ricche di omega-3.

* Carboidrati facilmente digeribili: massimo 10%, solo se ben cotti.

* Acqua: presente nel cibo (umido) e disponibile in più punti della casa.

* Integrazione mirata: solo se consigliata dal veterinario, per esempio con taurina extra in diete casalinghe.


---


## 8. Conclusione – Sintesi e raccomandazioni pratiche


La dieta del gatto non è un aspetto secondario, ma un fattore determinante per la sua salute globale.

Punti chiave da ricordare:


* Il gatto è un carnivoro obbligato e ha bisogno di proteine animali.

* L’idratazione è essenziale, soprattutto per prevenire problemi urinari e renali.

* Il calcolo del fabbisogno energetico evita sovrappeso e carenze.

* Meglio privilegiare alimenti completi e bilanciati, di qualità comprovata.

* Gli errori comuni – come eccesso di croccantini o avanzi di cucina – si possono prevenire con conoscenza e pianificazione.


Un’alimentazione corretta è un investimento in anni di vita felice e sana per il nostro compagno felino.


IL DETTAGLIO DEL NUTRIZIONISTA

📌 Come usare questa road map

Puoi seguire gli articoli nell’ordine in cui sono presentati, oppure saltare direttamente alla sezione che ti serve. L’obiettivo è offrirti una panoramica completa per prenderti cura del tuo gatto attraverso il cibo, con un approccio pratico ma fondato su basi scientifiche.